Teatro email incazzato e soldi avere

Questo il nome del file che ho salvato per ricordarmi di questa email che ho spedito ieri.
Fa parte sempre del volume "LAVORO lavoro, chi la mette in culo son sempre loro". Si aggiunge così un altro capitolo a questa storia. Volevo rendervi partecipi dei miei disagi e chiedervi un parere sul contenuto della mia email (parere molto gradito, sarà soprattutto quello degli amici AVVOCATI del cortile). Vorrei chiedere, a quelli che avranno la pazienza di leggere l'intera email, un parere sulla forma e sull'efficacia di tale comunicazione, e sapere se sinceramente secondo voi AVRO' MAI ciò che voglio o sarò denunciato per capellonismo a piede pubblico?

Ho omesso nomi e cifre, perchè, neanche a dirlo, sono uno serio, io.


Caro Mr. X,
tengo subito a precisare che tale email non va letta in chiave apertamente polemica, ma come la necessità di esplicitare alcuni miei pensieri che riguardano la mia collaborazione con il vostro Ente.
Dopo aver lavorato su diversi teatri anticipando circa 300 euro, finalmente con ipsilon ho firmato un contratto di lavoro di XXXX euro, che corrisponde effettivamente a quello che avevamo in colloquio pattuito. Fin qui tutto bene…
Mi preme però far notare che la firma di quel contratto di lavoro, i cui fondi vengono messi a disposizione dalla Comunità Europea, va vista come un riconoscimento ufficiale della fiducia che ripongo verso di voi e non come un qualcosa che riconosce integralmente quello che è stato concretamente il mio lavoro per il X ipsilon e Zeta.
Il contratto che ho firmato NON alludeva ad esempio ad eventuali pause pranzo o a giorni di riposo, che di fatto non ho avuto. Questo ci può anche stare, ci mancherebbe..ma permettimi di dire che è un po’ umiliante restare “segregato” in Comuni o LUOGHI acca perchè gli addetti o i custodi DEVONO andare in pausa e restare lì da soli, senza sapere minimamente quando il proprio lavoro finirà..per poi riprendere a lavorare solo quando rientreranno tutti a pancia piena, compreso gli addetti alla teleassistenza da Roma che solo dopo avere testato certi collegamenti, possono decretare la fine del mio lavoro e permettermi così di far ritorno a Bari. Tecnici, questi di Roma, che fanno pausa alle 13.00 e “probabilmente” (..) riprendono alle 15.30. Custode del X che “magari” va a mangiare alle 13.30 e non rientra prima delle 16.00.
NON sono isolati i casi in cui ho atteso dalle 13.00 alle 16.00 prima che potessi fisicamente lavorare sulla postazione, pur essendo lì presente da svariate ore, a centinaia di chilometri dalla mia città.
Senza calcolare che io prima di poter lavorare su ogni teatro, son costretto ad attendere che TUTTO il materiale arrivi lì. Parliamo di 4 pacchi ( 2 stampanti, pc, Video), la cui tracciabilità
dovrebbe essere “in teoria” essere facilmente garantita da un comodo e funzionale servizio on line che ti aggiornerebbe (..parliamo ancora del campo teorico..) in tempo reale della posizione del materiale…peccato però che i 4 pacchi NON partono MAI in un’unica spedizione..ed il sottoscritto è stato costretto più di una volta a tornare nello stesso teatro per configurare magari una stampante laser che è arrivata 2 giorni in ritardo rispetto al resto del materiale…
Capita che nonostante io faccia di tutto per far partire una biglietteria entro il primo spettacolo in programma (il che vuol dire fare decine di telefonate per teatro e cercare invano di spiegare quelli che sono i “requisiti tecnici” chiesti dalla ditta Y, a gente che, con tutto il rispetto, ha solo badato a chiudere la porta di un teatro nella propria vita. Devi sapere che parlare con tecnici CED e davvero caso raro, la norma è spiegare le richieste Zeta ai portieri del Teatro), alla fine NON possa lavorare, perché nonostante i miei solleciti, perché da Roma partisse tutto il materiale, scopro troppo spesso con somma gioia che la spedizione NON è ancora partita!!
Questa è la regola, caro X, credimi, non sto esagerando.
I tempi di consegna che dovrebbero essere di un gg, max 2, diventano minimo 3, 4..spesso 5 se la spedizione parte di venerdì..
Il punto è che NON si sa mai quando arrivano tutti i pacchi, ma si conosce quel bizzarro teorema secondo cui ROBERTO D’APRILE, quando arriveranno, sarà necessariamente lì. Roberto D’Aprile in questo modo, seppure lavora magari solo 1 giorno a settimana, non può organizzarsi liberamente il resto della settimana, perché da un momento all’altro potrebbe giungergli la comunicazione che i pacchi sono arrivati e che perciò DEVE partire in tempo..
Se poi a Roberto è capitato di fare semplicemente il facchino e di portare delle ricevute fiscali a Gioia, senza che dovesse lavorare o gli è capitato di andare a Barletta, per consegnare semplicemente una stampante che seppure dovesse giungere lì al Zeta, era stata spedita invece al nel luogo Y o ancora, gli succede di andare a Gioia per configurare una macchina..salvo scoprire poi che era stata danneggiata durante il trasporto e DECIDE sua sponte di riportarla a Bari, comprare un pezzo e renderla di nuovo operativa..tutto questo per evitare spiacevoli perdite di tempo..tipo pc rispedito indietro e nuova spedizione di un computer che chissà quando arriverà…è chiaro che lo stesso Roberto, disponibile anche di andare a vuoto nei teatri, rimanga male, se avverte che il suo impegno NON venga tanto rispettato..
Roberto, e questo tante volta la gente lo trascura, ha del tempo da spendere meglio che scarrozzare con la sua macchina su e giù per la Puglia..azione che tra l’altro gli è costata il danneggiamento del cambio...
Io, nonostante la mia buona educazione ed il senso del dovere molto alto (..perchè normalmente non mi sveglio prima delle 06.00 se non devo andare a pescare!!), resto parecchio rammaricato se penso che grande parte delle mie perdite di tempo nel lavoro, dipendono da altri, che volendo potrebbero agevolarmi, semplicemente svolgendo con altrettanto impegno il proprio ruolo, nulla di più.
Questo però non accade, ed anzi più sovente capita che sono gli altri che approfittano della laboriosità del sottoscritto, affidandogli compiti che non gli competono, almeno NON da contratto.
Il punto è proprio questo caro X, non starò a calcolare certo i soldi che spendo per il telefono o il prezzo dell’usura della mia auto o il prezzo dei vari materiali elettrici che mi capita di acquistare a mie spese (o perché un teatro ne è sprovvisto o perché da Roma si dimenticano di spedire nell’imballo..) SOLO per accelerare i tempi di lavoro MIEI e di tutti, visto che questo stesso materiale che compro, potrebbe di solito essere risarcito dal Teatro, ma sarebbe un’operazione che necessiterebbe una serie di richieste e di approvazioni, che per le necessità di tutti, tendo ad evitare.
Oggi mi trovavo ad Aradeo. Non avevo a disposizione la mia auto e mi son svegliato alle 05.30 per prendere il Bari Lecce e stare ad Aradeo in primissima mattinata e lavorare in tempi più comodi, nel rispetto delle pause pranzo di tutti. Aradeo NON ha una stazione treni. Da lecce ho preso un Bus per SACLI e dì lì a piedi, in 20 minuti si arriva ad Aradeo.
Il concetto è che sul contratto chiaramente NON sta scritto che devo impiegare un’intera giornata di spostamenti senza concludere nulla..ma il buon senso mi impone che se una spedizione che ho richiesto già il 21 Dicembre, viene inoltrata solo il 27 Dicembre e “dovrebbe” essere consegnata oggi..siccome c’è un primo spettacolo già l’8 Gennaio e di SABATO a ROMA non lavora nessuno, considerato pure che DEVO dare il tempo pure al Sig. Zeta di stampare i biglietti, devo lo stesso impegnarmi per renderla operativa appena possibile.
Il buon senso mi impone di rischiare recarmi al paese leccese senza stazione, pur di agevolare il lavoro di tutti.
Se tutto questo mio buon senso però rischia solo di farmi spendere soldi inutilmente e di farmi perdere la fiducia verso il prossimo, allora me lo tengo stretto stretto, assieme alle mie ore di sonno, che dedicherei a persone che anche senza contratto considerano indispensabile il rispetto degli altri.
Per lavorare..dal 26\10 con voi (1° Teatro, Barletta) ho rinunciato a svariate chiamate del mio capo, con cui spesso lavoro per montare palchi per eventi musicali. Lavoro che seppur SENZA contratto, mi permette di ricevere sempre i soldi alla fine di ogni giornata di lavoro. Seppure molto più rischioso e senza contratto, difficilmente lavorando per il mio capo mi son sentito così umiliato. Il mio capo, per inciso è uno strozzino, ricco e attaccato al denaro, ma MAI e dico mai, ha fatto rinunciare gli alimenti ed le birre ordinate per gli operai, per la pausa pranzo..

Sono risentito, questo è evidente, ma mi sembrava doveroso riferirti anche da parte mia quello che neanche attraverso un contratto e senza i fondi della Comunità Europea è finora emerso.

E’ per questo che chiedo che mi vengano dati almeno altri XXX euro, come riconoscimento di un impegno e di una fiducia che almeno da parte mia, sino a questo preciso istante, non è mai mancata.
In caso questa richiesta NON potesse essere accettata, sia chiaro: nessun problema, amici come prima; o meglio “non amici”, come in vero, stando a questi fatti, non siamo mai stati.


Roberto D’Aprile

..nel caso la leggessi, tenevo a precisare che "Mr. X" non è GIOVANNI SATRIANI..ok?

In questa vita bastarda, avere un papà alano, è già una bella soddisfazione..

vi terrò aggiornati.

vive la France!!!

..fankul a le comunitè europè!!!!

Tino,

ho letto per intero la tua mail (e forse sono stato l'unico che non si è inventato scuse tipo "ho un piede che mi fa contatto con il gomito").

traggo delle veloci conclusioni: meriti ben altro.

ma dico io... una mente geniale come la tua deve girare la puglia senza contratto, senza garanzie, senza cambio.

per cosa?

certe cose non si possono sentire: auto tua, telefono tuo, culo tuo.

Certa gente pensa di essere un benefattore perchè ti fa lavorare.

Andassero a cacare. Non ti accontentare.

Uno serio.

cristiano ha scritto:Tino,

ho letto per intero la tua mail (e forse sono stato l'unico che non si è inventato scuse tipo "ho un piede che mi fa contatto con il gomito").

traggo delle veloci conclusioni: meriti ben altro.

ma dico io... una mente geniale come la tua deve girare la puglia senza contratto, senza garanzie, senza cambio.

per cosa?

certe cose non si possono sentire: auto tua, telefono tuo, culo tuo.

Certa gente pensa di essere un benefattore perchè ti fa lavorare.

Andassero a cacare. Non ti accontentare.

Uno serio.

perchè pure il culo hai messo a disposizione tino? bravo! anzi brava!
e comunque di che vi lamentate! Io in piú di robertino a Bari ho fatto un master con tanto di bando dove all'art. 2 era previsto uno stage retribuito per tutti i partecipanti, e altri 150 colloqui con altrettanti ipermercati. Risultato=0

tino,

uno come te potrebbe fare la fortuna di tante aziende e tante persone...

lontano da macchine e telefoni però.

quelli non sono roBBa tua.

mi scuso se sono poco partecipe in sto periodo, ma sapete com'è non c'è annina e mi ammazzo di seghette..
ora sto a manfredonia..
alla faccia del Comune (da cui mi sto collegando alla faccia di voi contribuenti), volevo segnalare solo l'intelligenza di certe realtà comunale, la responsabilità e bla bla e bla.

http://www.comune.manfredonia.fg.it/files/File/ord5_08.pdf

ne andavano così orgogliosi qui, che NON potevo non postarvela.


a presto (cioè il contrario del Bari..giusto per far incazzare il moderatore!!!)